A Bitonto avranno preso alla lettera questo aforisma dei padri latini. E così, per ringraziare la bella Bianca Guaccero per le ultime, soddisfacenti imprese sanremesi, Michele Antonino e sua moglie Mariella, gestori di “Dolce arte”, hanno approfittato di una festa per regalare una torta gigante.
In queste parole il racconto è. D’accordo con gli altri membri della famiglia, la zia di Bianca ha dovuto organizzare un ricevimento per festeggiare il ritorno trionfale della nipote. Una cosa molto informale, tra intimi. Allora si è rivolta a Dolce arte, una pasticceria di cui è cliente. D’altra parte, cogliendo l’occasione all’istante, i due pasticceri di Bitonto hanno pensato bene di omaggiare spontaneamente l’attrice con una torre di cioccolato e panna, seguita da una lettera in cui si ringraziava un onesto concittadino per aver onorato degnamente il nome della città.
“Se lo meritava davvero – commenta Antonino – si parla sempre male di Bitonto. Almeno per una volta, l’Italia ci ha conosciuto per la bellezza e la bravura di questa ragazza. Siamo orgogliosi di lei, che non ha mai rinnegato la sua origine di “lei”. I regali sono più graditi che non preventivati.
“È stata una bellissima, meravigliosa, meravigliosa, dolce sorpresa. Ero commosso. Michele e Mariella erano così carini. Oh, oh cielo, una torta piena di rose di cioccolato bianco, che bello! ”. E al ricordo di questo castello di calorie Bianca si commuove come una bambina.
Soprattutto non bisogna dimenticare l’infanzia che ci portiamo dentro per essere lei. Guarda l’universo come se fosse la prima volta. Che il tuo stupore per la torta non svanisca mai, cara Bianca. Il ricordo dei gesti sarebbe così indelebile (i coniugi Antonino difficilmente dimenticheranno ciò che hanno fatto con il cuore). E, per te, il dolce sarà solo all’inizio.
“Se lo meritava davvero – commenta Antonino – si parla sempre male di Bitonto. Almeno per una volta, l’Italia ci ha conosciuto per la bellezza e la bravura di questa ragazza. Siamo orgogliosi di lei, che non ha mai rinnegato la sua origine di “lei”. I regali sono più graditi che non preventivati.
“È stata una bellissima, meravigliosa, meravigliosa, dolce sorpresa. Ero commosso. Michele e Mariella erano così carini. Oh, oh cielo, una torta piena di rose di cioccolato bianco, che bello! ”. E al ricordo di questo castello di calorie Bianca si commuove come una bambina.
Soprattutto non bisogna dimenticare l’infanzia che ci portiamo dentro per essere lei. Guarda l’universo come se fosse la prima volta. Che il tuo stupore per la torta non svanisca mai, cara Bianca. Il ricordo dei gesti sarebbe così indelebile (i coniugi Antonino difficilmente dimenticheranno ciò che hanno fatto con il cuore). E, per te, il dolce sarà solo all’inizio.